Schiaffo

sabato 18 giugno 2011

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La notizia è stato uno schiaffo.
come quando vedi la tua donna con la lingua in bocca ad un'altro.
all'inizio non ci credi, un istante dopo ti rendi conto che è tutto vero e tutto è fottuto.
Quello in cui credevi si sgretola.
I tuoi progetti di un futuro con lei azzerati come da uno tsunami.
beh, questo, quantomeno, se lei la ami veramente, altrimenti fai spallucce e alla prima ragazza che incontri nel bar dove prendere un caffè per mandar giù la cosa, ti fai mettere una mano sul pacco.
Ed è la stessa, quando ami il tuo lavoro, vedersi consegnare 4 righe di lettera che non valgono nemmeno la carta su cui sono stampate, ma che annunciano il crollo di tutte le tue certezze, di tutti i tuoi progetti.
Perchè poi hai voglia di sentirti dire "beh, dai, ora hai tempo libero, puoi dedicarti alle tue passioni".
Mah, sarò io sbagliato, ma non la vivo allo stesso modo.
in questo momento, e in tutti i momenti in cui mi sono trovato al "giorno uno", tutto si azzera, il volume del mondo si abbassa, e tutte le mie energie si focalizzano nel cercare un nuovo lavoro.

mi tocco metaforicamente la guancia che brucia.
apro il pc.
e comincio a guardarmi in giro.


Nuovamente un giorno uno

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Ricomincio daccapo.
per l'ennesima volta ricomincio daccapo, torno al giorno uno, buon anno, mi dico!
Buon anno di sbattimento, mi dico, guadando allo specchio gli occhi scuri che mi guardano un pò tristi.
e speriamo duri meno di un anno, speriamo duri un niente questo nuovo periodo a cercare, nuovamente, lavoro.